27 feb 2011

Nella pubblicità dello studio legale LabLaw la parola d'ordine è lavoro

Un uomo in giacca e cravatta con un guanto da lavoro sporco di grasso che esce dal taschino. Una porta in legno con sopra l'insegna arrugginita "Men at work" (lavori in corso). Sono i due le versioni della ppubblicità scelta dallo studio LabLaw specializzato in diritto del lavoro, che sotto l'immagine precisa: «Ogni giorno ci mettiamo al lavoro». E ancora, «Pensate che il lavoro duro lo facciamo noi».

Con questa iniziativa lo studio LabLaw, ha voluto fare in modo che l’immagine pubblicitaria, oltre ad essere attraente e d’impatto, fosse facilmente associabile alla loro principale area di expertise, come spiega Francesco Rotondi, socio fondatore dello studio.

La pubblicità come strumento di comunicazione, ha acquisito una crescente popolarità tra gli studi legali, rimane però tutt’ora soggetta ai limiti stabiliti dal codice deontologico che, è sempre bene ricordare, si possono riassumere nel divieto di forme di pubblicità comparativa e che possano ledere la dignità e al decoro professionale.

Nessun commento:

Posta un commento