21 feb 2008

Notai in punto di morte. Comunicazione: l’unica salvezza


Notai in punto di morte”, questo è il titolo dell’intervista al presidente del Consiglio Nazionale del Notariato Paolo Piccoli. Un’immagine forte che punta a dare uno scossone a tutti i notai perché escano dai propri studi per comunicare e far conoscere la loro funzione ai cittadini. L’articolo apparso sulla rivista Prima Comunicazione (febbraio 2008) mette in luce le problematiche di una categoria che si rende conto di avere un’immagine screditata, poco valorizzata e oggetto di azioni che mirano a ridurne sempre più le funzioni.

A mio avviso questo può ritenersi il risultato del tempo che la categoria ha passato “giocando in difesa” piuttosto che in attacco, come invece hanno fatto altre figure professionali che sotto la spinta delle leggi del mercato, hanno saputo muoversi con più astuzia.

In questo momento i notai si trovano a dover fare i conti con un’immagine da rinnovare ed una situazione di crescenti pressioni da parte del mercato. Ciò richiede di prendere delle decisioni difficili e che probabilmente imporranno dei compromessi.

Il primo passo dovrà essere quello di ripartire dai cittadini. I notai hanno bisogno di riappropriarsi della loro immagine di garanti della sicurezza dei cittadini - ruolo che non è mai venuto meno ma che con il tempo è finito nell’ombra. L’attività svolta dal notaio viene vissuta spesso come una pura formalità molto costosa. Pochi si rendono conto che il suo scrupoloso lavoro di controllo li tutela da gravi rischi.

In parte questa azione è stata avviata attraverso le iniziative di alcuni distretti notarili. I singoli notai - in accordo con i comuni - si sono messi a disposizione per offrire consulenza gratuita ai cittadini. Inoltre in linea con tali iniziative molti notai sostengono la necessità di applicare tariffe agevolate per le fasce meno abbienti. L’idea di mettersi a servizio dei cittadini è senza dubbio un ottimo inizio per rinsaldare il legame con la collettività e riaffermare la propria funzione pubblica.

Anche su altri fronti c’è molto da fare. Di certo sarà necessario mettere in atto una politica più aggressiva per riappropriarsi degli spazi persi a vantaggio di altri soggetti imprenditoriali ed in tal modo estendere l’azione di tutela. Si pensi al caso della consulenza notarile on line offerta dai soggetti più disparati. Tra questi troviamo, studi associati, agenzie immobiliari, ed altre figure che a vario titolo propongono questi servizi, tranne che notai. Il caso più singolare che ho riscontrato è di un sito web che offre una serie di servizi che spaziano dalla consulenza notarile a quella ginecologica.

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