30 lug 2007

Direttori Marketing degli Studi Legali Italiani

Intervista a Barbara Olivieri, direttore marketing e comunicazione dello Studio legale Gianni, Origoni, Grippo & Partners. (Part 1)
di Ambra Di Tommaso

Qualche tempo fa ho incontrato Barbara Olivieri, una dei precursori del marketing legale italiano. Responsabile marketing di uno dei maggiori studi legali del nostro Paese, ci racconta come lo Studio Gianni, Origoni, Grippo & Partners, ha mosso i primi passi nel marketing e come questa funzione si è evoluta nel tempo. Attraverso la sua esperienza concreta sarà possibile conoscere alcune delle possibili applicazioni del legal marketing, una realtà che va sempre più diffondendosi negli studi legali italiani.

Da quanto tempo ricopre il ruolo di direttore marketing e qual è il suo background?
Provengo dal settore bancario. Sono direttore marketing di GOGP dal 2001.

Quali sono state iniziative di marketing che al suo arrivo ha posto all’apice della lista?
Quando ho preso l’incarico in GOGP, la cosa che ho ritenuto prioritaria, è stata la realizzazione di un’immagine coordinata ad iniziare da brochure e materiali promozionali. Fino a quel momento ciascun avvocato si avvaleva di propri materiali illustrativi e di presentazione. La riorganizzazione dei vari documenti e materiali utilizzati per la comunicazione in modo coerente ha sicuramente contribuito ha trasmettere un’immagine che fosse univoca e inconfondibile.

Qual’era il livello di informatizzazione dello studio Gianni, Origoni, Grippo nel 2001?
Per fare un esempio, quando ho iniziato a lavorare nello studio legale, non esisteva un sito internet. Anche questa è stata una priorità. Ora ne abbiamo uno che non contiene solo informazioni sullo studio ma che è ricco di contenuti e di pubblicazioni dei nostri legali, attraverso i quali vengono proposti approfondimenti di temi specifici.

In che modo utilizzate gli strumenti informatici per offrire un valore aggiunto?
Principalmente, abbiamo creato una mailing list di clienti ai quali inviamo newsletter personalizzate con informazioni e notizie basate sulle aree di interesse individuali, ovvero sul settore di pertinenza della loro attività.

Qual’è stato l’atteggiamento dei legali dello studio rispetto alle innovazioni introdotte?
A dire la verità, determinate questioni come quelle della gestione dei contatti hanno trovato un po’ di resistenze nel momento in cui sono state concentrate a livello di funzione marketing. In precedenza ciascun avvocato gestiva autonomamente tutte le attività di corrispondenza attraverso cui informava i propri clienti e alcuni non erano d’accordo con l’ipotesi di rinunciare a questa attività. In seguito però si sono resi conto che accettare di delegare determinate funzioni avrebbe liberato tempo prezioso da dedicare ad attività prioritarie e favorito la creazione di un’immagine omogenea.

2 commenti:

  1. Occorrono specialisti di settore.Credo molton ella separazione tra le attività di marketing e comunicazione e attività di difesa legale.

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  2. Ciao Luca, concordo, ma non dimentichiamo che anche i singoli professionisti devono essere coinvolti nelle attività di marketing essendo i principali interlocutori del cliente. Gli specialisti di marketing supportano il lavoro degli avvocati a livello organizzativo, decisionale e strategico. Parallelamente gli avvocati hanno bisogno di sviluppare il proprio profilo professionale, coltivare le relazioni con i clienti, ampliare i propri contatti.

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