27 apr 2013

L'arte del Networking applicata ai biglietti da visita


Il biglietto da visita resta ancora il più utile e potente strumento di networking, in quanto è in grado di attrarre clientela e sostenere la propria professionalità mediante pochi, ma fondamentali, elementi.  E’ indispensabile, tuttavia, prestare attenzione ad alcuni aspetti, perché- e parlo con esperienza- è facile incorrere in effetti controproducenti sul ricevente e rovinare, così, occasioni di lavoro.

Proprio qualche giorno fa è mi capitato tra le mani il biglietto di un professionista, realizzato su carta pregiata, ma era stampato a caratteri davvero molto piccoli e, come se non bastasse, il carattere corsivo non facilitava la lettura. Per decrittare il numero di telefono e la mail da registrare sulla rubrica di Outlook, ho perso diversi minuti (ed è in quella circostanza che ho finalmente compreso come mai nei dintorni del Tribunale Civile di Roma ci sono sempre più bancarelle che vendono lenti d’ingrandimento).


Qualche lettore potrà obiettare che sono in molti a fruire delle vcard, i biglietti da visita in formato elettronico da scaricare e/o inviare ed aggiungere alla rubrica di Outlook. In effetti,  c’è da dire che le vcard sono una valida alternativa al classico biglietto da visita; una moda particolarmente diffusa negli studi legali internazionali, dove accanto al nome del professionista c’è la sua vcard.

Nella ricognizione sull'argomento “biglietti da visita per professionisti e avvocati”, seguono i suggerimenti di Larry Bodine, guru del marketing legale.

1) Aggiungere un po’ di brio.
Un vantaggio che le imprese più piccole hanno rispetto alle omologhe aziende loro concorrenti, è la capacità di staccarsi dal vecchio nero e bianco, formato maiuscolo. Utilizza colori per rendere il tuo cartoncino un po’ più “pop”. Aggiungi immagini memorabili, e pensa di stampare carte in stile “ritratto”,  al posto della tradizionale forma “a paesaggio”. Prova ad utilizzare una finitura lucida e dei caratteri non usuali - solo assicurati che siano professionali e facilmente leggibili.
2) Un nome e il numero non sono sufficienti.
I tuoi biglietti devono includere cose come pagine Facebook, profili LinkedIn, Twitter ed indirizzi di blog.
"Fai uno sforzo per dimostrare che sei tecnologicamente all’ultima moda", dice Bodine.
E, naturalmente, non dimenticare il tuo indirizzo web e l’indirizzo e-mail  (saresti sorpreso se ti dicessi quanti avvocati omettono tali informazioni cruciali).
3) Rendere i biglietti “user-friendly”.
Stampa linee sul retro, che permettano al cliente di prendere appunti.
4) Bandire i biglietti da visita dal portafogli.
Nessuno vuole sentire un fruscio proveniente dai tuoi pantaloni o dalla tasca della giacca, poi guardarti rovistare tra i soldi e le immagini dei tuoi figli, prima di consegnare loro un pesto e stropicciato bigliettino.
"Così sfugge qualsiasi impressione di buona maniera che stavi tentando di dare", dice Bodine.
5) Rendere speciale l’incontro con il potenziale cliente.
Un’ enorme importanza - spesso trascurata – buono strumento per l’attività di marketing- è un portacarte.
Non solo elimina il problema del portafoglio, ma "quando si tira fuori un bigliettino da un contenitore apposito, la gente avverte che stai consegnando loro qualcosa di speciale", dice Bodine.
Una custodia in pelle, un supporto d'argento o anche qualcosa di più ornato - alcuni casi sembrano "pezzi di gioielleria" nota Bodine - rende l'esperienza memorabile per chi riceve il bigliettino.

Se i consigli di Larry Bodine non sono esaurienti; di seguito ci sono alcuni suggerimenti da tenere in vista per dotarsi di biglietti da visita performanti.

I 7 PECCATI CHE GLI AVVOCATI COMPIONO PER I PROPRI BIGLIETTI DA VISITA
Peccato # 1: Il tuo formato è troppo piccolo. Poche cose provocano tanti commenti negativi, come il formato troppo piccolo per leggere. Nel tentativo di ottenere un look aziendale o di fascia alta, gli artisti spesso scelgono caratteri che sono penosamente piccoli. Non farlo. Assicurati che i tuoi potenziali clienti possano facilmente leggere le parole.

Peccato # 2: i caratteri sono difficili da leggere. Per ottenere un look esclusivo, molti avvocati si rivolgono agli script e persino ai vecchi caratteri tipografici inglesi. Purtroppo, sono quasi impossibili da decodificare. Quante volte hai guardato un biglietto da visita e, poi, rotolato i tuoi occhi, perché non hai avuto la minima idea di che cosa ci sia scritto? Un biglietto da visita, che la gente non può leggere, è senza valore.

Peccato # 3: I caratteri creano l'immagine sbagliata. Sono solo una questione di preferenze personali. Le loro linee, le curve e le terminazioni creano un certo effetto. Formale o informale. Contemporaneo o tradizionale. Elegante o comico. Gli avvocati spesso scelgono un tipo di carattere che piace senza rendersi conto che il carattere non trasmette l'immagine che vogliono comunicare.

Peccato # 4: Il cartoncino è fragile. La gente vede immediatamente colori e caratteri. Ma molti avvocati non si rendono conto che le persone traggono conclusioni anche in base a come si presenta il bigliettino al tatto. Ruvido o liscio. Pesante o leggero. A presa sicura o floscio. Assicurati che la sensazione sia coerente con l'immagine che intendi dare.

Peccato # 5: I tuoi dati non sono aggiornati. Alcune persone pensano di non poter ordinare nuove cartoncini fino a quando non finiranno i vecchi biglietti, perché ritengono di poter anche cancellare il vecchio numero di telefono e scrivere il nuovo al di sopra. Non farlo. Spendi soldi. Ordina nuovi cartoncini.

Peccato # 6: Il bigliettino non entra nel porta biglietti da visita. Nel tentativo di distinguersi dalla folla, alcuni avvocati utilizzano cartoncini di dimensioni insolite. Vero, questo ti rende diverso, ma non sempre in modo positivo.

Peccato # 7: Hai messo troppo poche informazioni sul tuo biglietto da visita.  I clienti possono preferire di contattarti in modi diversi. Tramite e-mail o fax. Quando dai ai clienti la possibilità di contattarti in diversi modi, è molto meglio che offrire una poltrona nella tua sala d’aspetto.


A questo punto, resta soltanto a te dare input dettagliati al grafico e al tipografo cui ti sei affidato, per la definizione dell’immagine che vuoi trasmettere. 

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