12 gen 2008

Un bilancio del Natale: Studi legali alle prese con il marketing degli auguri

Articolo di Ambra Di Tommaso
http://www.marketinglegale.blogspot.com/

Archiviate le feste natalizie, per i più sono state un momento di meritato riposo, ma il professionista accorto si è organizzato per tempo per trarne vantaggio.
Il Natale è un momento in cui ci si scambia gli auguri ed è per i professionisti un’opportunità di fare comunicazione. Vediamo quali iniziative di comunicazione gli studi professionali e nello specifico gli studi legali italiani hanno scelto di intraprendere per lo scorso Natale 2007. Bene qualche iniziativa, altre decisamente da scartare. Alcuni suggerimenti aiuteranno ad orientarsi tra le attività su cui puntare il prossimo anno.
Nello specifico le attività di comunicazione sono state rivolte a clienti attuali e potenziali, ai precedenti clienti dello studio - con i quali è sempre auspicabile mantenere vivi i contatti nella prospettiva di future collaborazioni, nonché ai referrals.

Nel periodo pre-natalizio, i primi auguri ad essere giunti nella mia casella di posta elettronica sono stati quelli dello studio Ernst & Young. Lo studio ha optato per una soluzione che è sembrata andare per la maggiore: un’idea di agevole fruizione anche per le connessioni più lente che rischiano la congestione a causa di email dai contenuti grafici pesanti. Il biglietto elettronico utilizzato consente di inviare una email con una frase augurale standard o personalizzata a cui segue un link. Una volta cliccato, il link apre una pagina web nella quale una fantasiosa animazione, opportunamente brandizzata, omaggia il destinatario dei migliori auguri per le feste. (Il biglietto elettronico è visualizzabile al seguente link: http://www.eypremio.com/ChristmasCard2007)

Lo studio Lovells, che per la comunicazione fa capo ad Isabella Fusillo, nonostante abbia adottato una soluzione simile ha abbandonato la retorica legata alle immagini natalizie ed ha prediletto uno stile che si è distinto per la scelta di elementi grafici astratti. Originale il biglietto cartaceo utilizzato dallo studio. Si è trattato di un biglietto interattivo, ovvero richiedeva di essere assemblato per diventare tridimensionale. A tale scopo è stato fornito con le relative istruzioni e all’occorrenza può essersi rivelato un utile passatempo per tenere impegnati i più piccoli. (Link: http://www.lovells.com/LovellsChristmasCard/xmascard/index.html)

Molti studi legali si sono mossi in un’ottica di responsabilità sociale. Flavia Domitilla Cassarà ci spiega che lo studio Paul Hastings ha acquistato dei biglietti Unicef e che dipendenti ed avvocati hanno effettuato una donazione a titolo personale a favore dell’organizzazione no-profit Save the Children.

Al contrario, Bonelli Erede Pappalardo ha puntato su un biglietto augurale dallo stile classico e lo ha utilizzato per veicolare il loro impegno sociale che si concretizza nel sostegno all’ospedale Buzzi di Milano per il potenziamento del reparto di broncopneumologia pediatrica e alla Fondazione per l’assistenza ai bambini, specificamente costituita dallo studio.


Va aggiunto che le attività di comunicazione degli studi legali non hanno interessato solamente i clienti ma anche il personale interno. Alcuni studi legali hanno colto l’occasione per ideare iniziative allo scopo di rinsaldare i rapporti tra i membri dello studio e promuovere la coesione interna - elemento fondamentale perché si crei un’efficace lavoro di squadra.
Ad esempio, nello studio legale Delfino Willkie Farr & Gallagher è tradizione organizzare un Christmas Party un po’ particolare, ovvero invece di un pranzo o di una cena, viene organizzato un week end al quale partecipano sia i professionisti che lo staff. Quest’anno la meta prescelta è stata Roma. Nel programma due visite culturali, ed una cena ha concluso la “gita”. “La sera abbiamo festeggiato tutti insieme. Siamo stati benissimo”, commenta Erika Sergas, Resposabile Marketing di Delfino Willkie Farr & Gallagher.

Da evitare per le prossime feste

Il principale suggerimento per il prossimo Natale è: “Firmate i biglietti!”. Non solo in Italia ma anche nei paesi anglosassoni, si è diffusa tra i professionisti la tendenza di inviare biglietti natalizi in serie e non firmati personalmente, bensì recanti una firma evidentemente stampata, una firma illeggibile o solo il nome dello studio. Luigi Ricci - direttore della società di marketing e comunicazione Barometro - fa risalire questo modo inefficace di gestire la comunicazione al ritardo con cui i professionisti organizzano tale attività. “Ogni iniziativa di comunicazione che si rispetti va pianificata con largo anticipo”, sostiene Luigi Ricci. Nientemeno consiglia di iniziare ad organizzare le attività natalizie al ritorno dalle vacanze estive e prosegue, “la campagna di comunicazione ben elaborata può portare ad un consistente ritorno sull’investimento. Il problema è che molti professionisti aspettano gli ultimi giorni e sono costretti a ricorrere a soluzioni standardizzate mentre l’unica possibilità di successo sta nel trasformare il rapporto. Non più da noi a voi bensì “da me a te”.

Inoltre i biglietti in questione sono da evitare poiché possono suggerire a chi li riceve uno dei seguenti messaggi: “sono troppo impegnato”, “non ti ritengo abbastanza importante da personalizzare questo biglietto”, “la mia segretaria ha semplicemente inviato degli auguri a tutti i miei contatti del database”. In questo caso il rischio è che lo sforzo di marketing si trasformi in un’attività non solo inutile ma anzi, negativa. La parola d’ordine è quindi: “personalizzare”, aggiungendo preferibilmente una nota personale. Se non si riesce a fare altrimenti, meglio rinunciare.

Lo stesso può dirsi per una nuova forma di spamming natalizio che inonda tutte le caselle di posta elettronica alla vigilia delle festività. Si tratta delle email inviate in blocco a tutti i propri contatti recanti frasi augurali preconfezionate, talvolta accompagnate da massime filosofiche che quasi nessuno legge.

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