Senza dubbio è stato un successo per DELOITTE la pubblicazione del “2020 ENERGY REPORT”
Deloitte è una delle prime società mondiali di consulenza legale e fiscale, nasce in Canada ma ha 51 uffici nel resto del mondo, in cui lavorano quasi 7mila persone di cui 495 partner.
Quando nel Regno Unito si è acceso il dibattito sulle possibili fonti che avrebbero potuto soddisfare il fabbisogno energetico della nazione, Deloitte ha pubblicato - a Febbraio 2006 un accurato report nel quale venivano valutati i possibili scenari che si aprivano e che è stato ampiamente riutilizzato da politici e opinion maker. L’iniziativa di Deloitte è arrivata in un momento cruciale del dibattito politico durante il quale si stava rivalutando l’energia nucleare. Il report ha messo in luce ciò che sarebbe accaduto - in termini di costi e benefici, dal 2020 in poi se il governo avesse deciso di cambiare la politica energetica. La ricerca inoltre includeva un sondaggio d’opinione che mostrava l’atteggiamento favorevole degli intervistati alla scelta del nucleare, cosa che deve aver influenzato in modo decisivo i ministri di governo nonché il Primo Ministro Tony Blair nell’esprimere il suo supporto a questa opzione. Hanno assistito alle varie presentazioni del report personalità di altissimo livello: il presidente di Shell UK, il ministro dell’Energia Malcolm Wicks nonchè il Concilio Mondiale sull’Energia.
Anche se l’utilizzo dell’energia nucleare può essere più o meno condivisibile, è stato riscontrato dal Regno Unito il rischio concreto di incorrere in un “buco” energetico in un prossimo futuro. La puntuale ed accurata ricerca di Deloitte - costata complessivamente 30.000 euro, ha accreditato la law firm come opinion leader ed interlocutore privilegiato degli organismi decisionali.
Quando nel Regno Unito si è acceso il dibattito sulle possibili fonti che avrebbero potuto soddisfare il fabbisogno energetico della nazione, Deloitte ha pubblicato - a Febbraio 2006 un accurato report nel quale venivano valutati i possibili scenari che si aprivano e che è stato ampiamente riutilizzato da politici e opinion maker. L’iniziativa di Deloitte è arrivata in un momento cruciale del dibattito politico durante il quale si stava rivalutando l’energia nucleare. Il report ha messo in luce ciò che sarebbe accaduto - in termini di costi e benefici, dal 2020 in poi se il governo avesse deciso di cambiare la politica energetica. La ricerca inoltre includeva un sondaggio d’opinione che mostrava l’atteggiamento favorevole degli intervistati alla scelta del nucleare, cosa che deve aver influenzato in modo decisivo i ministri di governo nonché il Primo Ministro Tony Blair nell’esprimere il suo supporto a questa opzione. Hanno assistito alle varie presentazioni del report personalità di altissimo livello: il presidente di Shell UK, il ministro dell’Energia Malcolm Wicks nonchè il Concilio Mondiale sull’Energia.
Anche se l’utilizzo dell’energia nucleare può essere più o meno condivisibile, è stato riscontrato dal Regno Unito il rischio concreto di incorrere in un “buco” energetico in un prossimo futuro. La puntuale ed accurata ricerca di Deloitte - costata complessivamente 30.000 euro, ha accreditato la law firm come opinion leader ed interlocutore privilegiato degli organismi decisionali.
(tratto dall'articolo Best Marketing Campaigns 2006 - vedi post 29mar,2007)
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